Come scatta Xiaomi Mi9? E come si può migliorare la sua fotocamera utilizzando la GCAM? Queste le domande a cui cerchiamo di dare risposta nel nostro test fotocamera!
Xiaomi Mi9: la fotocamera fa discutere
Ne stiamo parlando tutti da qualche settimana e ne abbiamo sentite finora di tutti i colori: cominciamo a fare chiarezza su Xiaomi Mi9 con il recensore TOP della scena, il nostro Marco a.k.a. Youshouldsmile!
Si parte dalla fotocamera, un aspetto su cui il marketing Xiaomi ha puntato molto e che non sempre ha soddisfatto le attese: in questo primo video, tutto focalizzato sulle capacità della camera di Xiaomi Mi9, Marco ci mostra cosa è in grado di fare il device, sperimentando sia la camera stock che, soprattutto la GCAM correttamente configurata.
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Xiaomi Mi9: cosa è cambiato
Rispetto allo Xiaomi Mi8 di precedente generazione, si è passati da un sensore nativo a 12 Megapixel con stabilizzazione ottica ad un sensore da 48 Megapixel senza stabilizzazione ottica. Lasciando per un attimo da parte i 48 megapixel, sul cui senso abbiamo già avuto modo di discutere in precedenza, la cosa che ha davvero infastidito molti è la mancanza dell’OIS, della stabilizzazione ottica: si tratta di una funzione utilissima sia nei video, per avere una ripresa più ferma, ma anche nelle foto, poichè, quando la luce cala e se non c’è alla base un super software della fotocamera il telefono fatica a gestire gli ISO e i tempi di scatto. Il risultato finale di tutto ciò? Delle foto impastate o con del micro mosso, cose che su un top di gamma non ci piace vedere. Aggiungiamoci poi qualche critica sulla selfie cam e il teleobiettivo che non restituiscono foto e ritratti super soddisfacenti e la frittata è servita.
Xiaomi Mi9: migliorare la fotocamera con GCAM
Ora, come risolviamo il problema? Potremmo ”sederci sulla riva del fiume” ad aspettare qualche aggiornamento software, ma non è il nostro stile. La prima soluzione che ci è venuta in mente è un porting della Google Camera (o GCAM), della quale abbiamo già parlato in svariate occasioni: con l’aiuto dei tantissimi algoritmi del software di Google riusciremo a limitare il micromosso delle immagini, grazie ad una predizione del movimento della nostra mano, e miglioreremo la qualità delle nostre immagini tramite vari frame che vengono scattati nel giro di pochi secondi ed uniti in una singola foto (che racchiude quindi i migliori dettagli dei vari frame).
Non perdiamo però altro tempo iniziamo a vedere come procedere!
Xiaomi Mi9: configurazione GCAM
1) Per prima cosa dobbiamo scaricare l’APK: in questo caso useremo la versione linkata perchè tra le tante che abbiamo provato è stata una delle più stabili. E’ probabile che in futuro ne usciranno di migliori, in quel caso le troverete linkate qui!
2)Una volta scaricato l’APK procediamo ad installarlo: potremmo avere un reminder di sicurezza che ci ricorda di procedere “con prudenza” essendo un APK esterno, in questo caso procediamo senza dubbi. Una volta installato l’APK e avviata l’app notiamo come, una volta dati concessi i quattro permessi richiesti, sembrerebbe essere già tutto perfettamente funzionante. Tuttavia, scorrendo tra le modalità noteremo dei freeze, lag e addirittura crash dell’applicazione. Come risolvere ciò? Andando a smanettare con qualche parametro per renderla perfettamente funzionante
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3 )Facciamo quindi qualche swipe verso destra ed entriamo nelle impostazioni: come prima cosa entriamo in Avanzate e attiviamo il toggle su HDR+ Avanzato. A scelta vostra potete selezionare l’opzione RAW, che vi permetterà di scattare due tipologie di file, una in jpeg pronta per la condivisione con i social e un secondo file RAW più facilmente editabile in post produzione. Tornando alla schermata di scatto, noteremo un nuovo logo, e cliccandoci potremo impostare l’HDR su ”forzato” (simbolo cerchio con croce all’interno)
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4) Torniamo indietro ed entriamo in BSG MODS Settings, clicchiamo ora su Input Model e come configurazione inseriamo la seguente:
Interface Style: Pixel III Back Camera: Pixel 3 XL Crosshatch (Google)
Front Camera: Pixel 3XL Crosshatch (Google)
Config: Auto.
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5) Entriamo ora in HDR+ Parameters e qui, opzionalmente, potete aumentare il numero dei Frames: più frame significano esposizione perfetta, colori migliori, foto serali migliori ma anche tempi di esposizione per scattare la “serie” di frame maggiore e quindi il rischio micro mosso aumenta.
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6) Come altra cosa opzionale, in Night Sight Parameters è attivabile il Pixel auto-HDR+: non abbiamo notato miglioramenti e dunque lo abbiamo lasciato disattivato.
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7)Tornando indietro notiamo un toggle attivabile che riporta “Disable zoom in portrait mode”: attivarlo significherà non avere quell’effetto di simulazione teleobiettivo in modalità ritratto. Abbiamo preferito tenere l’effetto Tele attivo, perchè l’inquadratura risulta più reale rispetto ad avere uno sfondo eccessivamente “sfocato” su una inquadratura molto grandangolare (esempi foto slider). Nella stessa schermata possiamo passare da Default a Nossman New su Option libs: potreste notare dei miglioramenti
8) Arriviamo al passo più importante: entriamo in FIX ed attiviamo Buffer Fix e su Image Format passiamo da JPEG Need Mi8 a YUV 420 88 default. Fatto ciò siamo pronti a riavviare l’app e ad utilizzarla senza alcun problema.
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Punto extra: se attiviamo Add Aux to camera switch, se clicchiamo due volte sul simbolo del cambio camera noteremo come abbiamo attivato la camera teleobiettivo che ora sarà pienamente fruibile per tutti i tipi di scatto, dal ritratto allo standard alla modalità notte. Per sbloccare il grandangolo sarà necessario il root o una versione apposita di Google Camera per questo Mi9.
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Xiaomi Mi9: quanto migliora la fotocamera con GCAM?
Ma fatto tutto ciò, abbiamo effettivamente una miglioria? Guardiamo qualche esempio:
1) Selfie: è nei selfie che notiamo il primo grandissimo passo avanti, soprattutto quelli in modalità ritratto. Il bokeh digitale è decisamente fatto meglio, molto più reale così come lo scontornamento. Notiamo subito uno skin tone decisamente più realistico, non tendente al bianco come sulla camera stock. Notiamo anche che lo sfondo non è sovraesposto o bruciato come succede con la camera stock, ma al contrario, tutto quello che c’è sullo sfondo è ben visibile! Potreste a volte notare anche un dettaglio eccessivo: in quel caso tenete in considerazione di lasciare attivo il “filtro bellezza”. Si aggiunge tra l’altro anche un EIS in modalità video.
Xiaomi Mi9 Selfie – Stock vs GCAM
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Xiaomi Mi9 Selfie – Esposizione
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2) Ritratti: può sembrare paradossale, ma, come avevamo preannunciato, anche senza il teleobiettivo tiriamo fuori dei ritratti fantastici. Focus perfetto, sfondo perfetto, come dettaglio ci siamo. Insomma, rispetto ai ritratti stock siamo infinitamente avanti.
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3) Foto di giorno: nelle classiche foto di giorno o con tanta luce non abbiamo un grosso miglioramento, anzi, spesso in super zoom potreste notare qualche dettaglio in più sulla camera stock dato anche dal fatto che la GCAM utilizzata è una versione adattata, non definitiva. C’è da dire anche che la GCAM ci restituiscre foto più “pronte” per i social come nitidezza, saturazione e gestione luci/ombre.
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Xiaomi Mi9 – fotocamera stock di giorno
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Xiaomi Mi9 – GCAM di giorno
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4) Foto serali/poca luce: quando cala la luce la GCAM aiuta, con e senza modalità notturna (che comunque ritroviamo anche sulla camera stock dei device Xiaomi). Rispetto alle foto stock abbiamo un focus più preciso, un dettaglio spesso migliore e una migliore gestione dell’esposizione. Anche in questo caso foto approvate, ma non un passo avanti decisivo.
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Xiaomi Mi9 e GCAM: conclusioni
In conclusione, possiamo dire che l’esperienza con la GCAM su Xiaomi Mi9 è soddisfacente: pur non trattandosi della versione definitiva, non abbiamo alcun tipo di lag, crash o freeze, tutto gira perfettamente e miglioriamo tantissimo i nostri scatti, specialmente per quanto riguarda selfie e ritratti, scenari sempre più comuni nella vita di tutti i giorni e per i social.